DOMANDE FREQUENTI

IMPORTAZIONE PARALLELA DI VEICOLI NISSAN ALL'INTERNO DELLA UNIONE EUROPEA - GARANZIA EUROPEA

Ogni residente in un paese della UE può acquistare un veicolo di sua scelta in un altro paese della UE in virtù della regolamentazione europea sulla libera circolazione di beni e servizi. L'offerta commerciale NISSAN, per diversi motivi (commerciali, legislativi, fiscali), può essere diversa da Paese a Paese, soprattutto per quanto riguarda i prezzi le dotazioni la commercializzazione o meno di alcune vetture, ci si può rivolgere a qualunque punto vendita NISSAN nel paese di acquisto.  

Per conoscere il prezzo di uno specifico veicolo NISSAN e/o per acquistare un veicolo in un altro paese Europeo ci si può rivolgere:  

- a una concessionaria NISSAN del paese interessato;

- al servizio Relazioni Clientela NISSAN del paese interessato.  

ATTENZIONE: La garanzia è legata al veicolo e quindi si applicano le condizioni del Paese di origine (di prima immatricolazione) del veicolo.

Nel caso in cui dovesse verificarsi un guasto coperto da garanzia all'estero, la Nissan intende prendersi cura dei propri clienti e assicurasi che questo eventuale inconveniente sia risolto velocemente ed in modo più conveniente possibile. Per questo la Nissan offre a tutti i suoi clienti, nell'ambito del programma "Pan Europe Service", un servizio che comprende la possibilità di riparare il veicolo nel luogo in cui si è verificato il guasto, se la riparazione è possibile. Se non è possibile, il traino del veicolo presso il centro di assistenza Nissan più vicino e, nel caso in cui il veicolo non possa essere riparato in giornata, alcuni servizi aggiuntivi come il pernottamento in hotel 3 stelle (max tre giorni), o il noleggio di un veicolo sostitutivo 8 max 3 giorni).

I documenti di bordo del veicolo (libretto manutenzione, libretto d'uso) saranno nella lingua del Paese d'origine/acquisto. Il programma di manutenzione sarà quello del paese di acquisto del veicolo.

Si può ottenere un libretto d'uso per i veicoli importati presso il Servizio Clienti del Paese di destinazione.

Le certificazioni e le formalità per veicoli d'importazione parallela acquistati in Italia da destinare all'estero variano a seconda del paese di destinazione del veicolo: consigliare innanzitutto di contattare le autorità locali.  

(Tra le varie formalità da espletare, occorrerà probabilmente presentare al paese di destinazione del veicolo un certificato di conformità VN)  

ATTENZIONE: PER LA RICHIESTA DI CERTIFICAZIONI PER VEICOLI D'IMPORTAZIONE PARALLELA ACQUISTATI ALL'ESTERO E IMPORTATI IN ITALIA VEDERE LA SEZIONE RELATIVA ALLA RICHIESTA DI DOCUMENTAZIONE

Per informazioni relative ai contratti nissanfinanziaria in corso, è possibile contattare i seguenti numeri.

Per Finanziamenti: Tel. 06/45200100 - Fax 06/41601555, dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 20.30; il Sabato dalle 8.30 alle 13.30; Email: clienti@rcibanque.com.

Per Leasing aperti fino al 31/12/2013: Tel. 0444/1788939 Fax 0444/1788937, dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14 alle 17.30; Email: rcibanque.leasing@vierofinance.it.

Per Leasing aperti a partire dal 01/01/2014: Tel. 06/45200100 Fax 06/41601555, dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 20.30; il Sabato dalle 8.30 alle 13.30; Email: clienti@rcibanque.com.

In ogni momento, le informazioni sui contratti possono essere consultate sul sito www.nissan-fs.it, nell'Area Clienti.                                    

Proposta Nissan ti offre la possibilità di una rata comoda, non ti vincola e ti impegna la metà del tempo rispetto ad un finanziamento tradizionale. La sua formula è pensata per farti risparmiare, offrendoti la flessibilità di scegliere se:

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NUMERO VERDE per l'ATTIVAZIONE del TRAINO: 800.414.828 Lun-Ven 9.00-20.00, Sabato 8.00-13.00. In alternativa 06.48.89.57.83                                   

Ogni seggiolino deve riportare l'etichetta di omologazione secondo la normativa EC R44/03

DOVE DEVONO ESSERE POSIZIONATI

Per ogni Gruppo è prevista una posizione del seggiolino auto a cui attenersi durante il trasporto del bambino. 

Gruppo 0 (navicella): Posizionare la navicella sul sedile posteriore e agganciare con le apposite cinghie alle cinture di sicurezza dell'auto.

Gruppo 0+: Va posizionato sul sedile posteriore e agganciato con le apposite cinghie alle cinture di sicurezza dell'auto o, laddove presente, utilizzando il sistema di aggancio ISOFIX. Posizionare il seggiolino sempre e solo in senso opposto a quello di marcia. Solo nel caso in cui non ci sia il doppio air bag si può posizionare sul sedile anteriore.

Gruppo 1 Gruppo 2 e Gruppo 3: Posizionare sul sedile posteriore in senso di marcia e agganciare con le cinture di sicurezza dell'auto o, laddove presente, utilizzando il sistema di aggancio ISOFIX Secondo la normativa attuale i seggiolini di gruppo 1, 2, 3 in realtà possono essere posizionati su qualsiasi sedile dell'automobile. Sottolineiamo però che la presenza di air bag frontali, anche se non vietata dalla legge in presenza di seggiolini di gruppi diversi dallo 0 e 0+ (per i quali rimane invece assolutamente vietata la presenza di air bag frontali inseriti), può costituire un pericolo per il bambino e, pertanto, in presenza di air bag frontali inseriti, è opportuno posizionare altrove il seggiolino, tenendo conto anche del fatto che i sedili posteriori naturalmente sono i più protetti in caso di urto frontale.

Quando si intende demolire una Nissan usata, è possibile portare il veicolo presso un qualunque partner di trattamento Nissan. Alla consegna, il cliente riceverà un certificato di rottamazione a costo zero. Questo certificato attesta che il veicolo è entrato nel processo di trattamento e che verrà demolito in modo ecocompatibile e nel rispetto delle leggi.  

Questo certificato di rottamazione sarà utile per cancellare la registrazione del veicolo e costituisce la prova che solleva l'utente da ulteriori obblighi.

Nel 2000, l'Unione europea ha emesso la Direttiva sui veicoli a fine vita (Direttiva ELV). Ciascuno Stato membro è stato obbligato a integrarla nella legislazione nazionale. Lo scopo della suddetta direttiva è quello di ottimizzare l'uso del materiale derivante dai veicoli a fine vita e di minimizzare il rischio di inquinamento.  

Nissan rispetta i requisiti della Direttiva ELV di salvaguardia dell'atmosfera, delle risorse idriche e del suolo per rendere le generazioni future di automobili più riciclabili. 

Nissan si impegna a rendere i veicoli più ecocompatibili e a rispettare il tasso di riciclaggio prescritto del 95% sino al 2015.

Abbiamo ridotto l'uso del mercurio e del cadmio nella fabbricazione delle automobili Nissan e manteniamo sotto controllo l'uso del piombo e del cromo esavalente.  

In linea con la legislazione, quando vengono smontate Nissan contrassegna tutte le parti in plastica e in gomma individuate.

Aumentiamo i materiali riciclati nei nuovi veicoli Nissan. 

In ciascun mercato dell'UE Nissan ha creato una rete di centri di trattamento che garantisce la raccolta delle automobili usate Nissan a costo zero.

Nissan include il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero in tutte le fasi del ciclo di vita dell'automobile (progettazione, produzione, vendite e servizio & demolizione).  

- Attività in fase di sviluppo (concezione): introdurre progettazioni per una facile demolizione sui nuovi veicoli. Nissan dà priorità allo sviluppo di metodi di demolizione ecocompatibili durante la concezione. Stiamo contrassegnando le plastiche da riciclare dei veicoli in modo da selezionarle a fine vita e trovare nuovi prodotti per i quali poterle utilizzare come materiale. Miglioriamo il design dei componenti per facilitarne la demolizione (meno fissaggi per paraurti e cruscotti). Per favorire il riciclaggio e il riutilizzo delle parti nei veicoli Nissan abbiamo deciso di uniformare gli strumenti di demolizione. Applicare nei veicoli nuovi materiali facili da riciclare: impieghiamo materiali non mescolati (monomateriali) e cerchiamo di massimizzare il più possibile l'uso dello stesso monomateriale in un veicolo. Allo scopo di rendere i nostri veicoli più ecocompatibili, evitiamo di fondere materiali diversi (non utilizzando ad esempio la colla) e impieghiamo materiali facili da separare (punti di rottura). Aumentare l'uso di materiali riciclati: per risparmiare risorse naturali, Nissan favorisce l'uso di materiali riciclati nei componenti dei nuovi veicoli. Riconosciamo che esiste il potenziale per introdurre circa 40 kg di plastiche riciclate nel nostro ciclo di produzione di veicoli in Europa. Diminuire l'utilizzo di sostanze pericolose: verifichiamo attentamente ed evitiamo dove possibile l'impiego di sostanze pericolose. Nissan rispetta le limitazioni della Direttiva ELV in merito alle sostanze pericolose. Abbiamo già eliminato il cadmio dalla produzione dei nostri veicoli. Nissan inoltre monitora e limita l'uso del piombo, del mercurio e del cromo esavalente.   

- Attività in fase di produzione: utilizzare efficacemente le risorse presenti negli stabilimenti. Nissan è determinata a ottimizzare l'uso dell'energia negli stabilimenti installando area illuminate naturalmente, pannelli solari, caldaie presso il nostro stabilimento di Barcellona, così come l'installazione di un impianto eolico nel nostro stabilimento di Sunderland. Così facendo Nissan contribuisce in modo effettivo a ridurre le emissioni di CO2 utilizzando energie rinnovabili. Aumentare le attività di riciclaggio negli stabilimenti: stiamo lavorando per ridurre i rifiuti negli stabilimenti tramite attività di riciclaggio, riutilizzo e recupero. Per evitare di generare rifiuti, facciamo tutto il possibile per aumentare le attività di riciclaggio e di recupero. Come risultato di queste azioni, Nissan ha già raggiunto il 90% di tasso di riciclaggio per la produzione europea di veicoli commerciali leggeri e veicoli passeggeri. I continui sforzi per aumentare i tassi di riciclaggio sono parte degli obiettivi interni Nissan.   

- Attività in fase di vendite e servizi: controllare e ridurre i rifiuti provenienti dai concessionari Nissan. I concessionari sono la finestra di Nissan per i nostri clienti. Per avere la fiducia e la stima dei clienti dobbiamo fornire loro servizi di alta qualità, i quali includono agire in modo responsabile nei confronti dell'ambiente. Promuoviamo presso i nostri concessionari Nissan attività di riciclaggio dei rifiuti prodotti dalle loro stesse attività.   

- Attività in fase di demolizione: aumentare il tasso di riciclaggio e di recupero. Nissan ha stipulato contratti con centri di trattamento autorizzati in tutti gli Stati membri dell'UE per ritirare a suo nome i veicoli Nissan a fine vita. Le reti di raccolta hanno una licenza, rispettano gli obblighi minimi legali e forniscono servizi adeguati e operazioni di trattamento per veicoli a fine vita (elv).  Ridurre i rifiuti destinati alle discariche, riutilizzando, riciclando e recuperando l'energia dei materiali dei veicoli a fine vita presso le nostre reti di raccolta autorizzate, Nissan rispetta le prescrizioni europee e limita i rifiuti destinati alle discariche. 

Nissan sta promuovendo la conservazione dell'energia e le attività di riciclaggio ottimizzando le strutture in Europa e le procedure operative.  

Gli stabilimenti Nissan di Gran Bretagna e Spagna sono impegnati nella riduzione dei rifiuti degli stabilimenti, mediante attività di riciclaggio, riutilizzo e recupero. Come risultato di queste azioni, Nissan ha già raggiunto più del 90% del tasso di riciclaggio per la produzione di veicoli commerciali leggeri e veicoli passeggeri. Gli stabilimenti Nissan continueranno ad aumentare i tassi di riciclaggio.  

I nostri stabilimenti di Gran Bretagna (NMUK) e Spagna (NMISA) hanno introdotto nel 1998 lo standard di qualità internazionale ISO 14001 per la produzione dei veicoli. Come parte di un miglioramento continuo, lo stabilimento NMUK accoglie un impianto eolico. La generazione di energia rinnovabile comporta una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica delle centrali superiore alle 3.000 tonnellate all'anno.  

Nell'ottobre del 2005, NMUK ha installato e iniziato a generare l'elettricità grazie a sei turbine eoliche da 660kW riciclate;    L'energia erogata copre un equivalente di 2.600 case in Gran Bretagna. Una riduzione di 3.300 tonnellate di CO2 all'anno. Il primo impianto eolico nel Nord-Est ad essere compreso interamente in una zona industriale. Il 5% della quantità annuale di energia dello stabilimento viene generato dall'impianto eolico. Un progetto encomiato dalla Campagna per la Salvaguardia dell'Inghilterra Rurale (CPRE) per essere nell'area urbana. L'impianto eolico è stato utilizzato da NMUK per le attività di rapporto con la comunità e per sostenere lo schema di formazione ingegneristica. 

Qual è la posizione di Nissan in merito a questa nuova legge?  

Nissan si assume le proprie responsabilità con estremo rigore, non solo legalmente ma anche in ambito sociale. Le prescrizioni di legge trovano applicazione negli standard adottati dall’azienda in materia di sicurezza e ambiente, e in tutte le fasi di sviluppo e produzione dei veicoli. La scienza dei materiali ha fatto passi da gigante nell’industria automobilistica nell’ultimo decennio. Molti prodotti hanno già subito profonde trasformazioni per rispettare i requisiti di settore. L’identificazione dei rischi, al di là degli innegabili progressi, segue ancora con un certo ritardo lo sviluppo tecnologico. La normativa REACH istituisce un sistema unico di registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche impiegate dall’industria. Ai consumatori, il sistema REACH mette a disposizione informazioni complete sui rischi legati al prodotto che acquistano o che intendono acquistare. Sul lungo termine, questo contribuirà a proteggere la salute umana e dell’ambiente.

Quale sarà l’impatto finanziario di questa nuova legge per l’azienda?

Il REACH innesca una “catena di responsabilità” per cui ogni partner della catena di fornitura deve soddisfare un certo numero di requisiti normativi. La novità è che le valutazioni dei rischi devono avvenire a monte, prima che le sostanze trovino applicazione nei prodotti. Oggi è impossibile quantificare l’effetto complessivo che la legislazione REACH avrà sulla nostra catena di fornitura. È nostra intenzione, tuttavia, assorbire i requisiti del REACH all’interno delle strutture organizzative esistenti. Il REACH è un dovere improrogabile. Niente dati significa niente mercato.  

Quante richieste di informazioni avete ricevuto dall’entrata in vigore della legge nel giugno del 2007?  

All’inizio di quest’anno abbiamo intensificato le iniziative di sensibilizzazione tra i nostri fornitori. Dal giugno del 2008, riceviamo ogni giorno numerosissime richieste di chiarimenti o di supporto da parte dei nostri fornitori. Questo aiuta Nissan a valutare il grado di preparazione dei fornitori e a individuare le aree che esigono più attenzione.  

Quante delle 15 sostanze ad alto rischio (SVHC, Substances of Very High Concern) sono impiegate nelle vostre auto?  

Delle 15 sostanze SVHC, 2 non vengono utilizzate nell’industria automobilistica. Delle 13 restanti, altre 6 trovano applicazione solo raramente. Restano quindi 7 sostanze reperibili più frequentemente nei componenti che entrano a far parte dei nostri veicoli. Le Case costruttrici si trovano nel mezzo della catena di fornitura: acquistiamo semilavorati o prodotti finiti, che poi utilizziamo nelle nostre auto. Queste 7 sostanze sono integrate in prodotti che possono essere applicati in determinate versioni dei veicoli. Molte applicazioni possono addirittura trovarsi al di fuori delle normali aree di contatto degli utenti.  

Quante sostanze rientreranno nel campo di applicazione della legge ed entro quando?  

Il numero di sostanze SVHC normate dalla legge dipenderà dal contributo dato dagli Stati membri dell’Ue. Un gruppo di organizzazioni non governative ha proposto un elenco che contiene circa 300 SVHC. L’elenco ufficiale sarà stilato nei prossimi anni. È troppo presto per dire quante sostanze verranno definitivamente classificate come SVHC. Le 15 sostanze sono considerate “ad alto rischio” (SVHC) in Europa.

Che cosa accade per i vostri prodotti al di fuori dell’Europa, che contengono queste sostanze? Quali provvedimenti intendete prendere?  

Qualsiasi produttore che voglia commercializzare un proprio prodotto nell’Ue deve conformarsi ai requisiti della normativa REACH e agli obblighi vigenti in materia di SVHC al momento dell’importazione. Nessuno può trarre vantaggio da legislazioni nazionali discordanti o non conformi. È previsto che altre regioni si doteranno di strumenti legislativi analoghi al sistema REACH in Europa. Per quanto riguarda Nissan, i nostri standard sono standard globali. Nessun prodotto può pertanto avvantaggiarsi di una situazione locale più permissiva nel Paese di produzione, se è destinato all’importazione nell’Ue. Tutti i prodotti di produzione europea ed extraeuropea, ma importati nell’Ue, dovranno essere conformi.

Nissan è pronta ad applicare il sistema REACH?

Nissan è un’azienda responsabile e stiamo lavorando con il massimo impegno per ottemperare agli obblighi del REACH. Come già detto, il REACH innesca una catena di responsabilità. Nissan sta nel mezzo della catena di fornitura. L’azienda non può pertanto applicare il REACH in modo indipendente e avulso dal contesto in cui opera. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i fornitori di Nissan e di tutti i fornitori dei fornitori di Nissan. L’industria automobilistica ha messo a punto delle linee guida per aiutare i fornitori a comprendere i requisiti del REACH e le aspettative che i costruttori ripongono nei confronti dei propri fornitori. Se vediamo profilarsi un rischio nella catena di fornitura, dobbiamo intervenire immediatamente.